C’è un dolce a Ferrara che spopola tra grandi e piccini, con una storia antichissima che con il tempo ha conquistato il palato di tutta Italia. Stiamo parlando della tenerina, la torta tipica della città estense, nota per due principali caratteristiche: il cuore cremoso e la classica crosticina esterna. Proprio questo connubio che unisce il croccante esterno al morbido interno ha consacrato la tenerina tra i dolci più ricercati della città. Tanto ambita da gettare qualche ombra anche sulla sua reale provenienza, che ha visto per lungo tempo contrapposte due città: Ferrara e Bologna. La storia, però, conferma che le origini della tenerina vanno affidate a Ferrara.
Una torta dalle origini “regali”
Questo dolce, infatti, fu preparato per la prima volta all’inizio del secolo scorso a Ferrara, in onore della Regina di Montenegro, moglie di Vittorio Emanuele III. Secondo quanto riportato dagli annali, Elena Petrovich di Montenegro e quello che poi diventerà Re d’Italia, si conobbero al teatro La Fenice di Venezia, in occasione dell'Esposizione Internazionale d'Arte. Colti da un vero e proprio colpo di fulmine si sposarono il 24 ottobre 1896 godendo, anche successivamente a questa data, della fama di essere stati molto innamorati.
Elena veniva descritta come una donna dall’aspetto altero ma da un’innata dolcezza e da un grande cuore tenero. Vi ricordano qualcosa queste due caratteristiche? Si, esatto, la tenerina nasce, quindi, per omaggiare le doti caratteriali della Regina.
Per questo motivo è chiamata anche torta regina del Montenegro o Torta Montenegrina. È conosciuta anche con il nome “torta taclenta”, che nel dialetto ferrarese significa “appiccicosa”, per via della sua consistenza che resta estremamente umida anche dopo la cottura.
Qualche segreto della ricetta tradizionale
La Tenerina, quindi, è la torta tipica di Ferrara. Ma quali sono gli ingredienti a renderla tanto speciale? Primo fra tutti il cioccolato fondente. Tanto importante nella ricetta originale che secondo una storia popolare meno accreditata questo dolce fu ideato dalle donne ferraresi negli anni ’60 per smaltire gli avanzi di cioccolato delle uova di pasqua. A noi, però, piace darle quell’alone di romanticismo che la accosta alla Regina Elena e che ci fa apprezzare ancora di più la sua dolcezza. Ma veniamo agli ingredienti, come dicevamo fondamentale è il cioccolato, ma anche uova, burro, zucchero e farina.
Oltre gli ingredienti ci sono dei piccoli segreti che vanno rispettati durante la sua preparazione: l’assenza totale di lievito che crea le immancabili “crepe” sulla superficie e una spruzzata di zucchero a velo a coprire tutta la sua circonferenza. Inoltre, un piccolo trucco per la preparazione di una tenerina da leccarsi i baffi è la scelta dello stampo, possibilmente apribile perché sarà più semplice estrarre la torta senza rischiare di romperla. Il dolce è piuttosto morbido e anche una volta freddo è impossibile tirarlo fuori senza fare crepe e non va assolutamente rovesciato! Rovesciandolo, infatti, la crosticina croccante andrebbe persa con il rischio di compromettere la buona riuscita della ricetta.
Dove assaggiare il vero sapore della tradizione
La tenerina grazie alla sua storia che la elegge a dolce simbolo degli innamorati e al suo gusto particolare, è una preparazione che non può mancare sulla tavola dei ferraresi. È altrettanto vero, però, che gustare la vera ricetta tradizionale non è così semplice. Passando nel nostro forno antico potrai assaggiare una fetta di torta tenerina in un ambiente familiare e prenderti una pausa dal tran tran di tutti i giorni. Se lo desideri potrai ordinare anche una o più torte, frutto della passione per le materie prime di qualità e del rispetto della vera ricetta tradizionale. La tenerina è perfetta per un dessert, un post cena informale o elegante, squisita al naturale e, accompagnata da una pallina di gelato alla vaniglia! Ottima a colazione, a merenda, ideale da preparare con largo anticipo in previsioni di feste e buffet. È l’ideale per stupire parenti, ospiti e perché no… anche sé stessi!
